11 luglio 2024 / 08:50 AM

Gestire i Dati per Aumentare il Valore Aziendale

SDG Blog

Il valore interno dei dati nasce da una riflessione: come dovremmo trattarli affinché aggiungano valore alla nostra organizzazione?

Per le imprese oggi è sempre più importante trasformare la tradizionale catena del valore dei dati in un nuovo ecosistema del valore, ripensando il modo di gestire sia i dati che i loro usi, come se fossero asset: asset informativi.

Una delle caratteristiche di un bene è la sua capacità di generare benefici futuri. Pertanto, se i dati sono una risorsa, sono potenzialmente redditizi e, di conseguenza, uno degli obiettivi primari per un'azienda dovrebbe essere quello di gestire i propri dati in modo da massimizzarne il valore.

 

Le 5 fasi dell’ecosistema del valore dei dati

Se si analizza la catena del valore degli analytics, è possibile individuare cinque caratteristiche che possono aggiungere valore ai dati raccolti: quantità, qualità, accessibilità, analisi e decisione. Vediamole nel dettaglio:


Quantità

La domanda di fondo è: di più è davvero meglio? Dobbiamo essere consapevoli che per la gestione delle informazioni dobbiamo avere un minimo e da quel minimo possiamo costruire in base ai diversi casi d'uso. La prossima domanda che ci poniamo è qual è il minimo? In che modo tale minimo varia per ogni settore, azienda e caso d'uso?


Qualità

La qualità dei dati per il processo decisionale è influenzata dalle normative a cui le imprese che li raccolgono devono attenersi, ad esempio il GDPR. Se i clienti non percepiscono il valore delle organizzazioni e non nutrono fiducia in esse, non daranno via i loro dati. Questo ridurrà il valore a lungo termine dei dati e delle informazioni raccolte. Ecco perché l'etica e il corretto utilizzo della stessa sono chiamati a diventare un vantaggio competitivo di prim'ordine.


Accessibilità

L’accessibilità alle informazioni è strettamente correlata alla visione del consumo di informazioni. Vista da un altro punto di vista: l'accessibilità racconta come comunichiamo e come distribuiamo, insomma racconta la cultura della nostra organizzazione. Una distribuzione migliore dei dati all’interno delle imprese, ad esempio, sarà specchio di una cultura aperta al cambiamento, trasparente, in cui ognuno può apportare il proprio contributo e farne emergere il valore.


Analisi

L’analisi dei dati a livello pratico è una delle fasi più delicate nella catena del valore. Se i dati che abbiamo non vengono utilizzati correttamente, perché acquisirli, pulirli e archiviarli? Per avviare un’analisi corretta, occorre tuttavia definire le domande di business a cui cerchiamo una risposta e organizzare di conseguenza una strategia di gestione dei dati.


Decisione

Se i dati e la loro qualità sono molto rilevanti per aggiungere valore, ovviamente l'utilità di ciò che ne facciamo non lo è da meno. L'utilità, applicata agli usi, può essere definita come il coefficiente che accresce il valore del dato, se manteniamo costanti gli altri elementi dell'ecosistema informativo. In ultima analisi, quindi, sarà l’utilizzo degli analytics all’interno dei processi decisionali a definire l’impresa come data-driven a tutti gli effetti.