Secondo Gartner entro la fine di quest’anno la spesa mondiale in Intelligenza Artificiale raggiungerà quasi 1.5mila miliardi di dollari, per arrivare a superare i 2mila miliardi nel 2026.
Questa non è più sperimentazione: è una trasformazione radicale del business. Con Microsoft che infonde capacità AI come Copilot in tutto il suo ecosistema, la vera sfida non è più se adottare l'AI, ma come impiegarla strategicamente per non rimanere indietro.
Se il 2024 è stato l'anno dell'adozione della GenAI su larga scala, il biennio 2025-2026 sarà definito da applicazioni più specializzate e integrate. L'efficienza e la scalabilità non dipenderanno più solo dall'avere l'AI, ma da come questa verrà impiegata in modi nuovi e strategici.
Sulla base di questo scenario, e forti della nostra esperienza sul campo e delle competenze tecniche in SDG Group, abbiamo identificato tre tendenze chiave destinate a diventare i temi centrali del prossimo futuro.
Alla base di tutte, un principio trasversale e non negoziabile: la Responsible AI, non come trend, ma come fondamento etico, normativo, operativo e di fiducia su cui costruire ogni applicazione.
Il primo trend è l'evoluzione della Business Intelligence da strumento statico a partner conversazionale.
La Conversational BI permette a qualsiasi utente, indipendentemente dalle sue competenze tecniche, di interrogare i dati e generare insight complessi usando il linguaggio naturale.
Grazie ai progressi dell'NLP (Natural Language Processing) e dei Large Language Models, gli "agenti" business possono interpretare domande specifiche del settore e automatizzare le risposte.
Questo rende il processo decisionale più rapido e intuitivo, democratizzando l'accesso al dato. Chatbot e voicebot, integrati in questo sistema, diventano i nuovi punti di accesso per la condivisione della knowledge base e per migliorare l'esperienza del cliente.
Mentre la maggior parte dell'AI opera nel cloud, l'Edge GenAI sposta l'elaborazione direttamente sui dispositivi fisici "al margine" (da cui appunto il termine “edge”) della rete: sensori IoT, robot industriali, apparecchiature sanitarie e veicoli.
Questo approccio decentralizzato è fondamentale per gli ambienti mission-critical. I vantaggi sono una latenza quasi nulla (poiché le decisioni sono istantanee), privacy-by-design (i dati sensibili non lasciano il dispositivo) e una maggiore resilienza (il sistema funziona anche senza connessione cloud).
L'Edge GenAI sta sbloccando un nuovo livello di automazione intelligente, specialmente nel manufacturing e nell'industria 4.0.
La prossima frontiera dell'automazione è rappresentata dagli agenti AI autonomi e dai cosiddetti "Human Digital Twin", ovvero rappresentazioni sintetiche e interattive di persone reali.
Se l'automazione tradizionale si concentrava sui task, questi nuovi "collaboratori digitali" sono progettati per automatizzare interi ruoli.
Possono simulare scenari di business complessi, gestire processi scalabili (dall'onboarding di migliaia di risorse al customer support avanzato) e aumentare esponenzialmente l'efficienza operativa, agendo in modo proattivo.
Con la rapida e potentissima espansione delle capacità dell’intelligenza artificiale, la Responsible AI non è più un trend, ma un pilastro fondativo dell’innovazione.
Garantire trasparenza, equità, privacy e sicurezza non è solo una questione di conformità, ma di fiducia, sostenibilità e valore di lungo periodo.
Ogni applicazione AI, dalla Conversational BI all’Edge GenAI, fino agli agenti autonomi, deve essere progettata con un approccio etico e responsabile by design, capace di spiegare le decisioni dei modelli e ridurre i bias sistemici.
Dall'innovazione all'implementazione
Questi tre trend (Business Intelligence Conversazionale, EdgeGenAI ed Agentic AI) non vivono in silos separati, ma sono componenti interconnessi della prossima generazione di intelligenza artificiale.
L'analisi conversazionale e gli agenti autonomi hanno bisogno di un framework di Responsible AI per operare in sicurezza, mentre l'Edge GenAI permetterà loro di funzionare ovunque e in tempo reale.
Comprendere queste tendenze è il primo passo; implementarle con successo in contesti aziendali complessi, integrandole con i sistemi esistenti, è la vera sfida.
È qui che competenze ed esperienza sul campo diventano cruciali. In SDG Group non ci limitiamo a osservare queste tendenze, ma le guidiamo.
Con certificazioni specifiche in Microsoft AI & ML e un impegno comprovato nella Responsible AI, guidiamo l'innovazione continua nel cloud, nell'edge, nell'automazione dell'analytics e nelle architetture "agent-centriche".
Tutto questo si traduce in soluzioni su misura che permettono alle aziende di adottare le più avanzate tecnologie Microsoft e di trasformare queste visioni future in un vantaggio competitivo reale. Non domani, ma già oggi.
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